Questo carosello ha come protagonista “il Tigre”, personaggio che arriva dagli Stati Uniti, animato da Harry Hess e Gibba; andato in onda nel 1966 (nella serie “Chi è quest’amico?”) e nel 1967 (nella serie “Black il guastatore”).

Pubblicità finita presto nel dimenticatoio, con mattatori Don Lurio e Gisella Pagano, che ballano davanti ad una misera scenografia composta da due poltrone di plastica; carosello andato in onda dal 1970 al 1971.

Protagonista di questo carosello è una banda che suona appunto la canzone di Chico Buarque De Hollanda “la banda”, in giro per la città. Serie andata in onda dal 1967 al 1968.

Al ritmo della canzone “l’esercito del surf” di Catherine Spaak, in questo carosello si vede il confronto tra due quarantenni, Ciccio Barbi (grasso ed imbranato) e Arthur Hansel (magro ed atletico); ovviamente Arthur beve acqua Fiuggi. Serie trasmessa dal 1965 al 1974.

Sylva Koscina è la star di questo carosello, dove parla della superiorità delle donne aiutandosi con bizzarre scenette; ad affiancare la Koscina troviamo Elio Crovetto; serie andata in onda dal 1972 al 1974.

Esordio pubblicitario per i giovani Cochi e Renato, comici di fresco successo televisivo (la trasmissione era “Quelli della domenica”). Nel carosello si vede Armando Francioli (testimonial storico della Lebole), che va in un locale chiamato “Troglo Dittik Cabaret”, dove appunto si esibisce il duo milanese. Carosello andato in onda nel 1968.

Dopo Rita Pavone, troviamo quattro ragazzi a cavallo che cantano allegramente; carosello di stampo sessantottino e leggermente trash, ma che ha avuto un discreto successo. Andato in onda dal 1969 al 1971.

Serie andata in onda dal 1969 al 1970, dove l’attore cabarettista Pupo De Luca presenta vari personaggi definiti “ramazzottimisti”, persone che sanno godersi la vita grazie al loro ottimismo ed un bicchiere di Ramazzotti. Regia di Paolo Taviani.

Il regista di questi caroselli è Mario Bava, che spiega a modo suo come sarà il futuro anche grazie alla benzina Mobil. Andato in onda nel 1970.

Dopo i Futuribili, la Mobil si affida a Liana Orfei, che gira per Roma con una banda di cavalieri alle sue spalle, cavalieri che poi si trasformano nel motore della sua auto. Andato in onda dal 1972 al 1973.